NON TEMIAMO MAI LA VERITÀ, NÉ SUI FATTI, NÉ SU NOI STESSI. dal libro "Il testamento dell’uomo” Quanto alla tensione verso il bene, è opportuno considerare la bontà riguardo a ciò che è bene in se stesso, e non unicamente in riferimento al personale desiderio di bontà, perché questo potrebbe portare l’uomo lontano dalla obiettività delle situazioni e delle esigenze con cui egli va a confrontarsi. Per questo è necessario guardare sempre con attento discernimento la complessità delle eventuali conseguenze del nostro operare che interagiscono fra loro. La vera bontà guarda infatti l’insieme degli aspetti e la loro correlazione, non estrapola un aspetto che più colpisce soggettivamente.
Non tutto ciò che si vorrebbe fare porta in sé la bontà in termini di effetti. Potrebbe verificarsi infatti che uno slancio di bontà parta dall’idea di bontà, positiva in se stessa, ma determini poi in chi lo riceve conseguenze negative a motivo di interpretazioni personali deficitarie di verità. In altri casi può esservi solo espressione di cedimento personale, a cui si è dato titolo di bontà; ma che in sostanza è debolezza e produrrà a coloro a cui è rivolta i frutti che dalla debolezza derivano, fra cui i più noti sono i vizi e gli abusi.
dal libro “Sui passi dell’anima” Educarsi al bene
dal libro "Lettere ai laici" Questo essere eccessivamente presi da tutto ciò che si deve fare, e fare quante più cose possibili per far fronte a necessità non sempre del tutto reali, ci costringe ad una sofferenza innaturale. Non è bene né per l’anima, né per il corpo procedere secondo questi ritmi. E’ come se la nostra vita si trovasse castigata a correre in un frenetico susseguirsi di atti che, anche quando sono legati ad una finalità di bene, portano in sé conseguenze negative. Non deve accadere che le nostre attività assumano più importanza della sapienza a cui è legata l’intelligenza del bene oggettivo. Ritrova nell’anima tua lo specchio del tuo bene e mantienilo esposto alla Luce. Se tu lo trascurerai, esso si riempirà di polvere e non vi potrai più vedere riflessi gli affetti eterni che ti legano alla vita. Ma se tu lo curerai, tenendolo terso dalla polvere della terra e raccogliendoti frequentemente nel tuo intimo, ogni volta vi riconoscerai il Volto dell’eterno Amore in cui sei compreso e amato. Allora, pur addolorandoti per il male che dovessi ricevere, non ti schiacceranno più le infedeltà altrui, né le insoddisfazioni prodotte dalle tue illusioni, perché non avrai cercato fuori di te la realizzazione del tuo bene. Senza dubbio il dolore verrà a visitarti, ma non ti deprimerà, perché la vita che è in te resta comunque sempre viva.
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